Fair play, onestà, lealtà

L’ideale di correttezza è simile a quello italiano. Se qualcuno che ha una mansione umile chiede una mancia, ciò non deve essere visto come un gesto fuori luogo, poiché in Perù per i lavori di fatica chiedere una mancia è di uso comune e, nonostante viga la libertà di scelta, è praticamente un obbligo di chi usufruisce del servizio elargirla.

Secondo un curioso sondaggio del 2007, il 76% dei peruviani riconosce di non rispettare le leggi, il 76% ritiene che i peruviani non si comportino onestamente, il 73% pensa che i propri connazionali non siano sempre sinceri e il 71% ritiene che l’infedeltà coniugale non sia da condannare. Mentre la religione (70%) e il lavoro (81%) sono ritenuti valori importanti, oltre metà degli intervistati ritiene che la disonestà, la diffidenza, l’irresponsabilità, la mancanza di rispetto e la slealtà siano diffuse nel proprio paese. D’altro canto gli stessi risultati possono essere letti come una visione molto critica da parte dei peruviani rispetto al comportamento dei propri connazionali.

(Castagna V.)