Superstizione

In Russia le superstizioni sono diffuse; ancora oggi nei sottopassaggi delle metropolitane o in altri piccoli negozi è possibile acquistare il domovoj, spirito protettore della casa, o il vezunčik, piccolo folletto che porta qualcosa di buono: fortuna, gioia, salute, denaro.

Nelle foto sono ritratti rispettivamente un domovoj e un tipico vezunčik porta fortuna, nel cui foglietto è riportata la seguente filastrocca benaugurante: “Il successo porterò, dalle avversità preserverò, l’angoscia sparirà e avrete fortuna e felicità”.

Alcune superstizioni a cui in molti credono e alla cui messa in atto potremmo assistere se invitati a casa di un russo sono le seguenti: non ci si saluta né ci si congeda sulla soglia, porta a lite; a tavola non si devono sedere 13 persone, porta a morte; non si devono lasciare le bottiglie vuote sul tavolo né si deve versare da bere puntando il fondo della bottiglia verso di sé, porta sfortuna; in casa non si fischia, non arriveranno soldi; se, usciti di casa, ci accorgiamo di aver dimenticato qualcosa, non dobbiamo rientrare a prenderlo ma farci passare l’oggetto da qualcuno, altrimenti avremo degli insuccessi, se nessuno potrà prenderci ciò che abbiamo dimenticato, una volta rientrati dovremo guardarci allo specchio: è questo un modo per “ritornare in sé” dopo che il diavolo ci ha confuso.
Prima di partire per un viaggio ci si deve sedere un attimo con le valige in mano, stare così per qualche minuto e poi partire: è un atto benaugurale, un modo per raccogliere le idee prima di andare via.

(Cappellotto Capiotto L., Progetto FSE 2120/1/14/1268/2008 Regione Veneto)