Denaro

In Russia il rapporto con il denaro è molto complesso, il pensiero che la felicità non si possa comprare è profondamente radicato nella coscienza di questo popolo. A. Pavlovskaja (2003: 22-23) ricorda che la storia russa fornisce numerosi esempi di un particolare atteggiamento nei confronti della ricchezza: i mercanti, sentendosi in colpa per le ricchezze accumulate, spendevano grandi somme di denaro per costruire chiese, ospedali, scuole (ne è un esempio la famosa Galleria Tretjakovskaja, apparsa a Mosca grazie ai mezzi e all’entusiasmo dei rappresentanti della dinastia di commercianti di Pavel Tret’jakov). Un rapporto complesso con la ricchezza si è conservato ancora oggi, essa suscita invidia ma non dà il rispetto altrui. Questo spesso procura tormenti ai cosiddetti “nuovi Russi”, per i quali diventa una questione di principio ottenere il rispetto di chi li circonda. Generalmente non è opportuno parlare di soldi con i nostri amici russi, tutti capiscono e deducono quanto una persona guadagna, non c’è bisogno di essere espliciti.

I “nuovi russi” e le barzellette…
L’interesse sorto attorno al fenomeno dei cosiddetti “nuovi russi” ha dato vita a numerose barzellette che, secondo le parole di Anna Pavlovskaja (2003: 43-44), illustrano bene le loro principali caratteristiche. Eccone due: “Un nuovo russo si compra una scatola di Lego e poi si vanta con l’amico: – Guarda un po’, qui c’è scritto dai due ai quattro anni… e io l’ho fatta in tre mesi!” “Due nuovi russi si incontrano in un autosalone. Uno sta acquistando una Mercedes – 600 e l’altro gli chiede: – Ma non te ne sei comprata una uguale la scorsa settimana? Cos’è successo? L’hai già sfasciata? – Ma no! E’ che il posacenere era pieno.

Alcuni consigli pratici:
Se si devono cambiare dei contanti in Russia è meglio accertarsi che siano nuovi e puliti, in caso contrario è possibile che in alcuni posti si rifiutino di effettuare il servizio richiesto. Al bar o al ristorante è consuetudine lasciare una mancia, non farlo significa che si è stati scontenti del servizio ricevuto. Alla fine di un pranzo paga sempre chi invita con un’eccezione: le donne non pagano mai, in nessun caso.

Pavlovskaja A. V. 2003, Kak imet’ delo s russkimi, Moskva, Izd. Moskovskogo Universiteta.