Religione

Confucianesimo:
Confucio 孔丘 nacque a Qufu nel 551 a.C. nello stato di Lu (attuale Shandong) da una famiglia che discendeva dai sovrani Shang.
Scriba per i nobili di Lu, dal 515-501 a.C. si dedicò solo all’insegnamento. Nel 501 a.C. fu nominato governatore della cittadina di Zhongdu. Confucio si auto-esiliò per protestare e distanziarsi dalla dissolutezza del principe di Lu.
Morì nel 479 a.C.Il Confucianesimo è una dottrina etico-morale che descrive una concezione del mondo e dei rapporti sociali.
Alcuni principi di fondo della dottrina confuciana:
• La tradizione: gli antichi e i vecchi sono depositari di virtù integre e comportamenti esemplari; ad essi bisogna guardare per creare una società ordinata ed armoniosa.
• La rettifica dei nomi: se i termini sono giusti, ognuno starà al suo posto.
• Il saggio: il saggio confuciano trova la sua massima espressione nel compimento del suo dovere sociale.
• Importanza dei riti e delle norme
• È necessario studiare tutta la vita
• Il saggio trova la sua massima espressione nel compimento del dovere sociale
• Le disgrazie vengono da cose non fatte
Le virtù principali che gli uomini devono coltivare secondo Confucio sono:
• I Riti (礼, li): il codice di comportamento stabilito dagli antichi si deve riscoprire con i riti rispetto e conoscenza delle procedure
• L’Umanità (仁,ren): la massima espressione dell’umanità per l’uomo (人) è il suo rapporto con gli altri (二) nulla è possibile se non nella relazione.
• Reciprocità (熟 Shu): si esprime nella massima confuciana “Fai agli altri ciò che vuoi gli altri facciano a te”
• Pietà Filiale (孝xiao): si esprime rispettando e onorando il padre e gli antenati  gerarchia

Il presidente Mao e Confucio
La vittoria del comunismo cinese nel 1949, con a capo il presidente Mao, mise in rilievo l’inadeguatezza del pensiero confuciano basato su un ideale di società rigidamente costretta nelle sue gerarchie.
La condanna di Confucio, come rappresentante della tradizione feudale, prima, e imperiale, poi, fu una costante del pensiero maoista.
Durante la Rivoluzione Culturale (1966-1976), periodo di tremendi attacchi alla cultura tradizionale e agli intellettuali, il confucianesimo considerato reazionario fu oggetto di campagne ufficiali anti-confuciane.
Solo negli anni ‘80 e ’90, dopo la morte di Mao (1976) il Partito Comunista tornò a sostenere la legittimità del confucianesimo.
In questi ultimi anni il partito comunista cinese è impegnato nella riabilitazione del personaggio e del pensiero di Confucio. Nella propaganda politica Confucio è il simbolo della tradizione culturale cinese, dell’interesse del partito per il benessere del popolo. La sua etica e il suo pensiero sono alla base della ri-costruzione di una società armoniosa.

(D’Annunzio B.)