In Cile poter comunicare con l’interlocutore direttamente nella sua lingua (in spagnolo) è un fattore gradito e che può aiutare a creare fiducia all’inizio di un rapporto d’affari.
Usare un volume alto è mal visto e interpretato come segno di aggressività. I cileni moderano il tono della loro voce nell’esprimersi e si sentono infastiditi da chi “urla”; usano un tono di voce abbastanza basso nelle conversazioni sia formali che informali.
La velocità può risultare abbastanza spinta, senza che ciò voglia comunicare superiorità rispetto all’interlocutore. Le interruzioni e le sovrapposizioni di voci durante una conversazione si ammettono, seppur con moderazione, esclusivamente nelle situazioni informali.
(Castagna V.)