In Argentina il pranzo raramente è un momento di lavoro e l’invito a pranzo mira piuttosto a creare un momento di relax o di decompressione dopo le ore di trattativa. Un pranzo con un imprenditore o un manager argentino di preferenza non dovrebbe superare le due ore, per non occupare troppo tempo all’interlocutore, e non si dovrebbe parlare di lavoro, proprio perché è un momento di stacco. I pranzi e le cene sono occasioni di socialità e anche se sorgono nel corso di un incontro lavorativo, non bisogna parlare di affari.
Chi propone il pranzo dovrebbe anche offrirlo.
In Uruguay, dove è frequente invitare l’ospite straniero a mangiare fuori in segno di ospitalità, al contrario il pranzo può essere anche una buona occasione per parlare d’affari. Non è insolito che l’uruguaiano inviti l’ospite a pranzare o cenare a casa, anche con pochissimo preavviso; anche in quest’ultimo caso, vista l’ospitalità uruguaiana, l’invito deve essere ritenuto sincero e può essere accettato senza riserve.
In Argentina e in Uruguay al ristorante c’è l’abitudine di lasciare una mancia del 10%.
(Castagna V.)