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Corpo e gesti - Mappa della comunicazione interculturale

Corpo e gesti

GESTI:

I sudanesi, come gli italiani, usano molto braccia e mani per comunicare.

Per quanto concerne la gestemica sudanese, è fondamentale citare il gesto della mano tenuta “a sacchetto” (ovvero con le 4 dita unite al pollice come a formare, appunto, un sacchetto) perché può cerare fraintendimenti con gli italiani. In Italia questo gesto significa “cosa vuoi?” O “cosa stai facendo?” in Sudan, ha generalmente il significato di “aspetta” o “vai più piano” ma può avere diverse sfumature: ad esempio, come rilevano alcuni informants, fatto in mezzo al traffico può voler dire “aspetta, passo io”, ma fatto da un padre verso il figlio può sottendere una minaccia del tipo “aspetta, sennò ti do uno schiaffo”.

SALUTI:

In Sudan come in Italia salutarsi con baci e abbracci è una pratica che generalmente avviene tra amici e parenti. L’abbraccio è tipico dei casi in cui vi è maggiore confidenza, la stretta di mano invece va bene sia in contesti formali che informali.

Tra due uomini è comune salutarsi con un stretta di mano o con una pacca sulla spalla; tra due donne è possibile che oltre alla stretta di mano vi sia anche un bacio. Invece, nell’incontro tra una donna e un uomo, al bacio (molto confidenziale e quindi rischioso se non c’è una grande confidenza pregressa) è preferita la stretta di mano o anche solo il saluto a voce. Con le donne più osservanti della religione, è sconsigliabile per un uomo tendere la mano, perché potrebbe risultare offensivo. Dunque, nei casi in cui non si abbia estrema confidenza, per un uomo conviene sempre avvicinare la mano al cuore e salutare senza nessun contatto fisico.

In Sudan, il saluto con abbraccio dura spesso molto a lungo: infatti, è un tempo in cui ci si scambiano convenevoli (ad esempio, nel quale ci si informa se tutti i cari stiano bene).

In alcune occasioni possono venire praticati degli inchini: si tratta di segni di rispetto durante incontri con alte personalità dello Stato o della Religione (infatti, ad esempio, si effettuano degli inchini nei rituali di alcune sette sufiche).

MANI:

Per quanto riguarda l’uso e la gestione delle mani, tenerle in tasca è considerato accettabile, ma non in contesti formali.

Per quanto concerne la stretta di mano, è bene ricordare che tra donne è sempre ammessa, mentre – come abbiamo già detto – nel rapporto uomo/donna non è sempre contemplata, specie dalle persone più osservanti, che appunto preferiscono evitarla.

GAMBE:

In Sudan, diversamente da quanto accade negli altri Paesi arabi, accavallare le gambe mostrando la suola delle scarpe è socialmente accettato e non ha particolari significati offensivi.

CORPO:

Vi è molto pudore per quanto riguarda la nudità: infatti anche in luoghi in cui per gli italiani è normale stare nudi, come ad esempio, nello spogliatoio maschile di una palestra, è impensabile farsi vedere nudi. In palestra o in piscina (dove tra l’altro vi sono orari di frequentazione diversa per uomini e donne), tendenzialmente si cerca di recarsi in doccia in intimo o costume, con l’asciugamano.