Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wordpress-seo domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /home/mappaintercult/public_html/wp-includes/functions.php on line 6114
Discorso in pubblico - Mappa della comunicazione interculturale

Discorso in pubblico

La presentazione dell’oratore costituisce un momento importante e deve essere fatta in modo tale da evidenziare il valore che gli si attribuisce, se possibile mettendo anche in luce il legame personale che esiste tra l’oratore stesso e chi lo presenta. I convenevoli però sono concisi, non si devono allungare.
All’inizio della relazione, ci si aspetta che si rompa il ghiaccio, con qualche battuta o con un’apertura divertente. I ringraziamenti per l’invito ricevuto o per la possibilità di esporre la propria relazione sono praticamente d’obbligo e possono essere iterati alla fine dell’intervento. Il supporto grafico per accompagnare più agevolmente l’esposizione di solito è molto apprezzato, anche per l’alto indice di gradimento che si registra tra i brasiliani per la tecnologia (dunque il ricorso a Power Point o altri mezzi multimediali è accolto con favore, o, come surrogato, si può ricorrere alla distribuzione di fotocopie). Tuttavia è normale che l’oratore usi lo schema fornito come semplice canovaccio, da cui partire per completare con informazioni supplementari e parlare a braccio di aspetti che voglia comunque approfondire.

Per quanto riguarda l’approccio dell’esposizione, si può essere chiari ed espliciti nell’esporre gli obiettivi o i risultati che ci si propone, dando enfasi ai punti positivi (l’undestatement di solito è applicato agli aspetti negativi).

La postura che l’oratore dovrebbe tenere naturalmente dipende dall’ambiente stesso in cui si trova a esporre; comunque rimane discrezionale se stare in piedi o seduto ed eventualmente se rimanere in un punto fisso o muoversi, avvicinandosi al pubblico: in questo l’oratore può sentirsi libero. In generale si preferisce una postura composta ma non troppo rigida, poiché il “contatto umano” è sempre apprezzato.

(Castagna V.)