Discorso in pubblico

Solitamente in una conferenza russa l’ospite ringrazia con due o tre frasi mentre chi presiede lo introduce con cinque, sei frasi al massimo.

In ambito aziendale, gli ospiti stranieri che presentano i propri prodotti possono essere accolti con convenevoli, frasi di ringraziamento e lode. Naturalmente dipende da quanto tempo ha a disposizione il partner, se è poco i convenevoli saranno ridotti al minimo e si passerà subito a parlare d’affari.
Le battute per “rompere il ghiaccio” sono ben accette ma, basandosi esse su un fondo comune di testi noto ai madrelingua, è difficile che uno straniero sia in grado di fare quelle giuste: meglio mantenere un tono serio e concentrato.
Sono preferibili i discorsi schematici, organizzati per punti.
Le richieste sono tendenzialmente dirette, esplicite, chi evita i discorsi diretti può dare l’impressione di nascondere qualcosa, i “giri di parole” non sono graditi.

Chi parla sta seduto e composto, nel caso di una conferenza sta in piedi davanti al leggio: serietà, precisione, gestualità contenuta e assenza di emotività sono qualità apprezzate, in una riunione informale l’emotività è accettata ma, se non è contenuta, può essere interpretata come insicurezza o scarsa preparazione.

(Cappellotto Capiotto L., Progetto FSE 2120/1/14/1268/2008 Regione Veneto)