Del denaro che si possiede o che si guadagna si parla poco: in Messico tra l’altro spesso c’è il timore di esporsi e mettersi in pericolo nel far capire a un estraneo che si dispone di un certo benessere economico. Una volta si parlava di più del proprio reddito, anche a tavola, ma ora il clima di insicurezza legato alla criminalità porta a essere più prudenti e lo fa solo chi vuole proprio mettersi in mostra.
In Messico si usano molti acronimi e sigle; gli anglicismi sono meno che quelli presenti nell’italiano, poiché si tende a tradurre o ad adattare allo spagnolo le parole angloamericane, anche a costo di avere poi dei termini curiosi nel tentativo di appropriarsi della terminologia straniera.
Se si desidera comunicare in spagnolo con un messicano, sarà opportuno documentarsi e tenere conto dei modismi messicani che potrebbero creare situazioni di imbarazzo. Per esempio, físico (“dottore”) ha assunto nel tempo il significato di “pedante, presuntuoso”; il verbo coger va accuratamente evitato, perché in Messico significa avere rapporti sessuali (in alternativa si può usare il sinonimo agarrar).
Il turpiloquio va assolutamente evitato: qualsiasi parolaccia dovrebbe essere bandita.
(Castagna V.)