In Messico ci sono delle forme discriminatorie dissimulate soprattutto di tipo sociale, legate alla ricchezza e allo status; si tratta però di discriminazioni “accettate”, di cui si parla senza troppi problemi. Le discriminazioni di matrice sociale si legano a quelle di tipo etnico, anche se in modo velato: gli amerindi sono sempre stati discriminati e ancora oggi vengono considerati l’ultimo gradino della società; in qualsiasi ambito lavorativo vengono trattati peggio degli altri e viene loro preclusa l’ascesa sociale. Le professioni più umili rimangono tali senza che negli anni si siano cercati eufemismi per camuffarne il pregiudizio.
Non ci sono problemi discriminatori rispetto alla professione religiosa: in Messico la maggior parte delle persone è cattolica, ma le minoranze che non lo sono vengono rispettate.
Per quanto riguarda l’orientamento sessuale, le discriminazioni esistono ma non sono generalizzate e dipendono molto dal contesto sociale.
(Castagna V.)