Gerarchia e status

Gerarchia:

In Brasile, soprattutto in ambito aziendale, la gerarchia è forte e c’è una gestione individualistica delle decisioni. Si tratta di una gerarchia spesso molto esplicita e diretta, impermeabile e molto formale. La scala gerarchica va rispettata quando si intende comunicare con un superiore. Nella maggior parte dei settori prevale una visione del lavoro come semplice mercanzia, per cui i lavoratori (pagati per il loro servizio) vengono trattati da semplici subalterni e tenuti lontani dalla possibilità di interloquire criticamente e propositivamente con i gradi più alti della gerarchia.
La gerarchia italiana si è talora imposta, specie nel sud del paese, dove la comunità di italodiscendenti (molti in seguito proprio alla forte immigrazione veneta del passato) costituiscono una componente sostanziale del tessuto sociale brasiliano. Tale gerarchia viene accettata, anche perché l’italiano è per molti il simbolo delle proprie origini e un modello da ammirare, rispettare e spesso imitare. L’unica gerarchia che probabilmente viene percepita come “colonizzatrice” è quella nordamericana.

Chi si trova nella posizione dominante è esplicito nel comandare e ostensivo nel lasciare ben chiaro chi decide; chi si trova in posizione subalterna spesso abbonda nelle forme verbali di cortesia, al limite della lusinga, annuendo con cenni del capo che accompagnano la conversazione, ma limitando al massimo qualsiasi altra gestualità. Difficilmente un subalterno contraddice un superiore (anche se ciò ovviamente dipende dai contesti), ma è normale che interloquisca, nei tempi concessi dal superiore stesso, ovvero senza interromperlo.

 

Status:

Lo status sociale brasiliano è rivelato non solo dagli status symbol ricorrenti anche in Italia, quali oggetti costosi e di marca, tecnologici ecc., ma anche, per esempio, dal fatto di avvalersi di determinati servizi domestici. Visto il basso costo della manodopera, anche nella classe media in Brasile è frequente contrattare personale di servizio come domestiche e giardinieri, anche quando le dimensioni della casa o del giardino parrebbero non richiederlo. Non è raro che ci sia una donna di servizio fissa che alloggia nella casa padronale.
Non altrettanto scontato è il possesso di un’ auto. La maggior parte dei brasiliani, anche del ceto medio, si muove con i mezzi pubblici (esistono servizi di categorie diverse, in grado di evitare che un avvocato e un operaio viaggino sullo stesso autobus, per esempio); il taxi si prende con una certa frequenza, visto il costo ridotto del servizio, che si paga in base alla distanza e non al tempo di percorrenza, per cui l’intensità del traffico è ininfluente sulla tariffa applicata.

In Brasile poi, l’immagine è molto importante, deve riflettere il successo personale, tanto che, per esempio, uno status symbol il fisico stesso, migliorato attraverso la palestra e la chirurgia estetica; avere una dentatura perfetta è un must e la maggior parte delle persone che se lo possono permettere portano un apparecchio ortodontico per correggere eventuali imperfezioni.

(Castagna V.)