Trattativa

In genere il clima nelle trattative è disteso e argentini e uruguaiani si pongono in modo cordiale; la postura può diventare più impostata al momento di parlare degli aspetti strettamente economici e di negoziare prezzi, tempi e condizioni di uno scambio commerciale.
La puntualità in un evento di questo genere è apprezzata, anche se può apparire poco rigorosa agli occhi di un italiano.
Se non si tratta del primo incontro, è normale che il momento della trattativa sia preceduto da una conversazione informale; considerando che argentini e uruguaiani sono degli ottimi conversatori e amano esporre le proprie opinioni, si suggerisce di evitare temi ad ampio raggio (questioni storiche, politiche e simili), per evitare che la chiacchierata si prolunghi eccessivamente.

Dal momento che le relazioni personali sono molto importanti, è consigliabile che, una volta stabilito un contatto diretto, sia sempre la stessa persona a portare avanti la trattativa; in caso contrario, infatti, sarebbe necessario una nuova fase di avvicinamento e i tempi della trattativa stessa di allungherebbero.

Gli argentini e gli uruguaiani sono piuttosto orgogliosi e se hanno preso una posizione è difficile che la cambino, quindi se si manifesta un dissenso evidente è meglio evitare il confronto diretto immediato: si consiglia di discutere gli altri punti e tornare al punto critico solo alla fine della trattativa.

Una caratteristica tipica in particolare degli uruguaiani, che sono negoziatori abili e diretti, è quella di cercare un risultato piuttosto rapido; ciò non si traduce in un atteggiamento aggressivo, ma piuttosto in una certa insistenza.

(Castagna V.)