Tempo: formale, informale, vuoto/silenzio

I peruviani hanno dei tempi piuttosto rilassati, lenti. Se l’impegno è lavorativo, cercano di essere puntuali, anche se in generale risultano meno puntuali di un italiano; ma negli altri tipi di impegni il ritardo è quasi scontato, si prende la vita con calma e quello che non si fa oggi lo si può sempre fare domani. Del resto, gli stessi mezzi di trasporto non sono in grado di garantire la puntualità: gli autobus urbani spesso non hanno nemmeno un orario vero e proprio e il traffico in tutti gli spostamenti è un fattore negativo e decisivo; ciò influisce notevolmente sul rispetto di un orario.

La doppia dimensione del tempo che, per esempio, ha un italiano (rilassato, che accetta ritardi nella sfera privata, ma puntuale al lavoro) idealmente è presente anche in Perù, ma nella pratica i peruviani non sempre riescono a essere puntuali come vorrebbero nella sfera lavorativa. La rassegnazione di fronte all’impossibilità di gestire appieno il tempo può far percepire un peruviano come poco reattivo, o flemmatico, che se la prende comoda. Secondo un sondaggio del 2007, l’85% dei peruviani dichiara di non essere puntuale agli appuntamenti.

Tempo formale:

La puntualità non è molto rigorosa in Perù, dove del resto il caos del traffico metropolitano rende talora impossibile programmare il tempo in modo preciso. Quindi, nonostante la buona volontà, sono piuttosto comuni i ritardi a un appuntamento e ciò non deve essere interpretato come mancanza di rispetto o tentativo di far pesare una posizione di supremazia. Il ritardo cronico agli appuntamenti è noto anche come hora peruana (alla lettera, “ora peruviana”). Nel 2007 il governo peruviano ha addirittura lanciato una campagna per contrastare la mancanza cronica di puntualità. Un consiglio per arginare il ritardo è di comunicare a chi si intende incontrare sia un’ora precisa di inizio sia un’ora di conclusione della riunione o dell’incontro.

Di solito gli appuntamenti di lavoro vengono presi al mattino e possono implicare un invito a pranzo. Si consiglia di evitare di programmare un viaggio di affari nei mesi di gennaio e febbraio, che corrispondono ai mesi estivi in cui si concentrano le ferie.

Tempo informale:

Sebbene la separazione tra tempo formale e tempo informale sia meno nitida che in Italia, senz’altro il tempo informale è vissuto con grande rilassatezza, senza alcuna preoccupazione per la puntualità, che quasi non esiste. Le persone che si aspettano sono considerate più importanti del tempo che si deve aspettare.

Tempo vuoto/silenzio:

I peruviani sono un popolo comunicativo e, quando si è a tavola, il silenzio non è ben visto. Una tavolata di persone silenziose comunica subito l’idea di un ambiente non amichevole. Agli occhi di un peruviano, un italiano (e tanto più un veneto) appare poco festivo e scarsamente entusiasta nelle occasioni di condivisione del cibo o durante altri momenti della vita sociale.

(Castagna V.)