Aspetti grammaticali

 I maggiori problemi che la grammatica tedesca pone ai parlanti nativi dell’italiano riguardano la posizione del verbo nella frase e la declinazione degli aggettivi. Per quanto riguarda la posizione verbale, il tedesco fa distinzione tra frasi principali e frasi subordinate. Nelle frasi principali, il verbo principale sta sempre in seconda posizione, ovvero è anticipato da un solo costituente: dal soggetto (che va sempre espresso in tedesco) o da un complemento. In caso di un secondo verbo (infinito o participio), questo si sposta alla fine della frase. Lo stesso vale per i verbi composti separabili, imparentati con i phrasal verbs dell’inglese, o le espressioni verbali complesse. Una frase del tipo ‘gioco a tennis con mio cugino’ in tedesco prevede l’ordine sintattico ‘io gioco ogni mercoledì con mio cugino a tennis’ (ich spiele jeden Mittwoch mit meinem Cousin Tennis). In una frase subordinata invece, il verbo principale si sposta in ultima posizione, anche se la frase risulta intricata e lunghissima.
Gli aggettivi nella forma attributiva, in tedesco stanno sempre a sinistra del loro referente e vanno sempre declinati. A differenza dell’italiano però, che distingue 4 forme (singolare e plurale maschile e femminile), in tedesco l’aggettivo deve rispettare 3 generi con 4 casi ciascuno (al singolare e al plurale). E come se non bastasse, la declinazione dell’aggettivo cambia a seconda della presenza o meno di un articolo.
(S. M. Zucchi)