Aspetti grammaticali

È comune usare comparativi e superlativi in Brasile, un Paese in cui, per esempio, si è orgogliosi di avere “lo stadio più grande del mondo”, “il calcio migliore” ecc. Per il forte senso di appartenenza, i brasiliani tendono a esprimersi in modo esplicitamente competitivo quando parlano della proprie realtà di spicco.

Per contro, i diminutivi sono frequentissimi nella lingua portoghese, ma con una funzione di vezzeggiativo, per suggerire un’atmosfera cordiale che permea la conversazione; quindi è molto frequente sentire parole che terminano in “-inho” o “-inha” (per esempio, “cafezinho” per indicare un caffè che, naturalmente, viene offerto o preso in amicizia).

(Castagna V.)