Corpo

Le donne russe curano il proprio corpo molto più di quanto facciano gli uomini: sono attentissime al trucco (che spesso è molto vistoso) e all’abbigliamento. Gli uomini considerano un’eccessiva cura del corpo una mancanza di mascolinità.
Generalmente i russi non si preoccupano troppo per la propria salute: sono stoici e non sempre si curano quando una malattia si manifesta attraverso i suoi primi sintomi. La lunghezza della vita media in Russia è inferiore rispetto all’Italia: per un uomo è di 56 anni, per una donna di 10 anni in più.
Non è educato appoggiare i piedi a un tavolino o ai posti a sedere in un mezzo pubblico.
In situazioni formali è accettato il fatto che gli uomini accavallino le gambe.
In Russia quando si va a trovare qualcuno ci si deve sempre togliere le scarpe per indossare delle ciabatte che vengono generalmente offerte dal padrone di casa. Se le ciabatte non saranno della nostra misura potremo restare in calzini o, sapendolo prima, portarcene un paio da casa.
Gestualità:

In Russia la gestualità è più contenuta rispetto all’Italia, nel mondo slavo è spesso considerata sinonimo di italianità (Pavlovskaja 2006: 117-167) ed è vista con un sorriso bonario, basti pensare al notissimo film russo Nevoerojatnye priključenija ital’jancev v Rossii (Le straordinarie avventure degli italiani in Russia) dove gli Italiani, gesticolatori che parlano sempre a voce alta, sono ritratti con molta simpatia. Nel rapportarsi a questi popoli è però preferibile limitare la nostra esuberanza: la maggior parte degli slavi considera “folcloristico” e divertente il modo di fare italiano ma il medesimo atteggiamento nei loro confronti può essere percepito come una manifestazione di aggressività.

In situazioni formali non è molto educato tenere le mani in tasca e incrociare le braccia davanti al petto, atto che può essere interpretato come una volontà di mantenere le distanze tra sé stessi e l’interlocutore.
Nell’ambito degli affari, ad ogni incontro e a ogni congedo ci si deve stringere la mano, tra uomini in modo forte e virile, alle donne in modo normale. Il baciamano a una donna è considerato un atto galante, questo gesto deve essere interpretato come un segno di rispetto da parte del nostro partner russo e non come un atto di civetteria.

Alcuni gesti, come il dito medio sollevato, il pollice alzato o abbassato per indicare che è/non è tutto a posto o l’indice e il medio sollevati in segno di vittoria, sono stati importati nei paesi slavi dall’America e sono compresi e utilizzati.

Diversi gesti italiani sono sconosciuti nei paesi slavi. Per far capire che ha mangiato bene un Russo può strofinarsi la pancia o appoggiare il dorso della mano alla gola, non fa ruotare su sé stesso l’indice appoggiato alla guancia, come spesso fanno gli italiani. Il gesto italiano di carezzarsi il mento per dire che non ce ne importa molto in Russia non ha alcun significato, si fa solo per grattarsi.

Un gesto russo incomprensibile agli italiani è quello di schioccare le dita per 3 volte all’altezza della mascella e significa “ho bevuto alcolici”, “sono ubriaco” o “vado a fare una bella bevuta”. E’ bene evitare il gesto italiano di avvicinare alla bocca la mano chiusa a pugno con il pollice e il mignolo sollevati per dire “ho sete, andiamo a bere”: in Russia significa “fumare sostanze illegali”.
Le cosiddette “corna”, che in Italia hanno un significato scaramantico, in Russia vengono usate dai fan della musica hard rock o tra i giovani per indicare che una cosa è “forte”. In Russia e in altri paesi slavi ha un significato analogo a quello delle nostre “corna” il gesto di battere il pugno sul legno tre volte, spesso accompagnato dal “pfu, pfu, pfu”: un soffio che simula l’atto di sputare e che deve essere fatto dietro la spalla sinistra. Nei paesi slavi non c’è l’abitudine di toccarsi le parti intime del corpo a scopo scaramantico, un uomo italiano che fa un gesto simile sarà sicuramente frainteso.

Pavlovskaja A. V. 2006, Italija i ital’jancy, Moskva, Olma Media Grupp.