In Argentina le discriminazioni sono forse maggiori che in Italia, perché maggiore è la povertà e le differenze sociali sono visibili, soprattutto dopo la forte crisi economica e finanziaria del 2001, che ha avuto degli evidenti riflessi anche in Uruguay.
Soprattutto in ambito professionale, in Argentina si possono riscontrare forme discriminatorie, più o meno dissimulate, concernenti l’etnia (in particolare nei confronti degli amerindi o rispetto a chi arriva da altri paesi dell’America Latina in cerca di migliori possibilità lavorative, in particolare dal Perù, dal Paraguay e dalla Bolivia) e nei confronti degli ebrei.
In Uruguay discriminazioni velate riguardano prevalentemente l’appartenenza sociale.
(Castagna V.)