Politicamente corretto/scorretto

Il cileno è abbastanza intollerante e non lo nasconde. Di alcune discriminazioni però non si parla anche se esistono; per esempio ci sono forme di discriminazione etnica (nei confronti degli amerindi) e di genere; queste ultime in particolare derivano da una cultura maschilista, sebbene in Cile si stiano attuando negli ultimi anni politiche sottese a favorire le pari opportunità (alle presidenziali del 2006 per la prima volta una donna, Michelle Bachelet, è diventata Capo dello Stato). La diversità sessuale non è molto tollerata.
Anche nei confronti di chi svolge le professioni più umili, peraltro spesso lasciate agli stranieri, ci sono forme più o meno velate di discriminazione, per esempio nei confronti dei peruviani, a dispetto della recente politica di legalizzazione degli immigrati da parte del governo cileno.

Comunque in Cile è frequente il ricorso all’ironia per manifestare indirettamente la propria intolleranza.

(Castagna V.)