Spazio: pubblico vs privato

Spazio privato:

Soprattutto nelle grandi città, il confine tra spazio pubblico e spazio privato è diverso rispetto all’Italia, poiché esistono molte aree pubbliche che, di fatto, sono privatizzate (parchi, strutture varie). Questo vale per i quartieri ricchi delle grandi aree urbane, dove spesso ci sono servizi di vigilantes e netturbini privati che fanno sì che sia difficile trovare qualcosa fuori posto (più che uno spazio “di tutti” è, tuttavia, uno spazio “di pochi”). Esistono addirittura i cosiddetti “condomínios”: dei complessi abitativi circondati da mura di cinta con vigilantes armati che controllano chi entra e chi esce. Del resto il Brasile è un paese con un altissimo tasso di criminalità, che si concentra fortemente in alcune aree urbane. Soprattutto nelle grandi città, lo spazio privato è uno spazio blindato: gli edifici hanno uno o più solidi cancelli e una guardia giurata responsabile di controllare chi entra nell’edificio.
In ogni caso, i brasiliani condividono naturalmente il proprio spazio privato con familiari, amici e conoscenti, con una formalità minore rispetto a quanto avvenga nel nord Italia.

Spazio pubblico e socialità:

Gli spazi aperti e comuni, che permettono di socializzare, sono apprezzati e vengono vissuti molto positivamente. La condivisione nella sfera delle relazioni ricopre una grande importanza e, per esempio, anche in ambito educativo esistono molti progetti di “escola aberta” (“scuola aperta”) e attività ludico-ricreative che la favoriscano.
In ambito aziendale, la struttura open space è molto diffusa nelle grandi aziende: a partire dagli anni ’60 molti uffici hanno adottato questo tipo di disposizione; ovviamente avere un ufficio privato è segno di prestigio, cui comunque si ambisce. Nonostante la diffusione della struttura open space, esiste il rispetto della privacy e dello spazio assegnato, solo che in generale l’idea di privacy è meno marcata che in Italia. Nella maggior parte dei casi lo spazio viene condiviso, le attività si svolgono in comune, senza particolari gelosie.
Gli spazi comuni all’interno dell’azienda sono usati abitualmente per socializzare, relazionarsi ed eventualmente risolvere qualche conflitto.

Spazio pubblico urbano:

Per quanto riguarda lo spazio pubblico vero e proprio, soprattutto nelle grandi città, il confine tra spazio pubblico e spazio privato è diverso rispetto all’Italia. Il parcheggio di uno stabilimento, il piazzale di un’azienda o un cortile occupano una posizione intermedia: non sono completamente uno spazio privato, sono considerati spazio pubblico “di tutti” e vengono rispettati. Tale realtà contrasta nitidamente con altre zone anche all’interno di una stessa città, dove si può riscontrare una generale incuria dello spazio pubblico (in questo caso sì, spazio “di nessuno”). Di fatto, sono le differenze sociali (che sono essenzialmente differenze economiche) a segnare un diverso rapporto con lo spazio “pubblico”.

(Castagna V.)