Struttura del testo

Il testo anglosassone è conciso e diretto, spezza solitamente il periodo in tante brevi frasi nucleari. Il testo italiano al contrario, si avvicina a quello russo, prolisso, digressivo, ricco di esempi, rimandi e descrizioni. È in generale molto difficile per un italiano riuscire a sintetizzare un concetto senza accompagnarlo a preamboli e divagazioni. Anche il testo tedesco ha una struttura complessa ricca di subordinate senza però concedersi troppe divagazioni ed approssimazioni (Balboni, 2007). Il testo scritto sudanese riflette, in linea generale, la struttura “medio-orientale” e dunque uno stile meno conciso e più prolisso, poetico e ricco di descrizioni. Ovviamente sussistono differenze legate alla natura del testo, se epistolare, accademico o professionale ma, in tutti i casi, la caratteristica principale emergente è “la ripetitività”, “il riferimento religioso”, nonché la ridondanza terminologica e concettuale.
La principale differenza tra testo scritto e orale consiste nell’uso della lingua: arabo standard nel primo caso e dialettale nel secondo. Lo speech orale appare caratterizzato da maggiore lungaggine espositiva: in particolare, “se devi chiedere un favore si inizia dalla notte dei tempi, come va, tutto bene? Senti …”. Dunque, infine, il testo scritto appare lievemente meno prolisso rispetto a quello orale.