Testa ed espressioni facciali

L’uso della fisicità, in Cina, in genere è un elemento che pone enormemente a disagio gli osservatori o interlocutori italiani. Non a caso, i cinesi, da noi occidentali vengono descritti come imperturbabili, “senza emozioni”, distaccati. La gestualità è quasi assente in Cina e l’uso del corpo per esprimere emozioni o sottolineare l’enfasi di un discorso o di un pensiero è assai raro negli interlocutori cinesi. In Cina, sin da piccoli, i bambini vengono educati a dissimularre le proprie emozioni e controllare a tal scopo l’uso del corpo, le espressioni facciali, la gestualità.

Se in Italia il contatto oculare è segno di attenzione e di ascolto anche in contesti formali, in Cina, può essere interpretato come segno di sfida o di mancanza di rispetto soprattutto nel caso in cui sia il sottoposto a guardare negli occhi il proprio superiore o il capo della delegazione straniera. In particolare sul lavoro, lo sguardo del sottoposto deve essere rivolto verso il basso nel momento in cui viene ripreso o rimproverato da un superiore. Il contatto oculare è invece più diffuso tra amici o conoscenti in situazioni non formali.

(D’Annunzio B., Progetto FSE 2120/1/14/1268/2008 Regione Veneto)