Formale/informale

Il Brasile presenta una situazione particolare, dal momento che l’uso del pronome “tu” è confinato ad aree molto circoscritte del paese ed è ormai stato soppiantato dalla terza persona (pronome “você”) anche nei rapporti stretti e familiari. Questa caratteristica ha portato a una sorta di “democratizzazione” (almeno apparente) delle forme di trattamento, per cui per un brasiliano il passaggio dalla formalità all’informalità è, sotto questo aspetto, sempre labile. Marcatore di formalità è piuttosto il ricorso a titoli e appellativi, cui però si rinuncia facilmente (soprattutto se si è ben disposti al dialogo) e il passaggio all’uso semplice del primo nome (mai solo il cognome) è quasi di regola, anche in ambito accademico. Il passaggio all’informalità nel trattamento è rapido e spontaneo; la formalità si mantiene solo quando c’è una differenza di posizione sociale, gerarchica o di età.

(Castagna V.)