Telefonata

In una telefonata d’affari alla prima conversazione è d’obbligo presentarsi e pronunciare il nome della propria azienda, a quelle successive è possibile che chi chiama non si presenti e inizi direttamente a parlare.
Nelle conversazioni private, come avviene solitamente in Italia, chi risponde dice “pronto” (Aljò in russo, dall’inglese hello) e chi chiama dichiara il proprio nome e lo scopo della telefonata.
Le telefonate d’affari, soprattutto internazionali, sono brevi, i convenevoli sono ridotti al minimo: solitamente, una volta accertatisi che l’interlocutore possa parlare, si espone direttamente il problema e ci si congeda in modo educato ma rapido, senza troppi “giri di parole”, si tiene sempre presente che il tempo è denaro; le telefonate private, al contrario, possono avere lunga durata.
Per far capire che si vuole concludere una conversazione telefonica perché sgradita o internazionale, quindi costosa, si pronunciano delle frasi come “e ora, l’ultima domanda”, “detto questo, ci sentiamo nei prossimi giorni”, “mi stanno chiamando”, “ho una telefonata sull’altra linea”, dalle quali l’interlocutore dovrebbe dedurre che la conversazione sta volgendo al termine.

Quando telefonare?
L’attività lavorativa russa inizia più tardi rispetto a quella italiana, intorno alle 10:30, 11:00, di conseguenza è consigliabile non telefonare prima di questi orari.
Anche in ambito privato non sono gradite le telefonate che arrivano prima delle 11:00 del mattino, la sera invece è normale chiamare anche fino alle 23:00.

(Cappellotto Capiotto L., Progetto FSE 2120/1/14/1268/2008 Regione Veneto)