Riunione aziendale/di lavoro

In una riunione d’affari russa la gerarchia è evidenziata sia dal fatto che il capo entra per primo, prende la parola ed è riverito da tutti, sia dai posti a sedere: normalmente chi prende le decisioni occupa il posto di capotavola, affiancato dai suoi stretti collaboratori. I russi hanno l’abitudine di invitare numerose persone alle riunioni d’affari, nonostante questo sono in pochi quelli che prendono le decisioni ed è bene individuarli velocemente, dato che da loro dipende l’esito della trattativa.
Nelle occasioni formali c’è sempre una persona preposta all’organizzazione della seduta, di solito è la più importante gerarchicamente o un rappresentante degli organizzatori.

Come comportarsi?
Un incontro d’affari, se le due parti non si conoscono già, inizia con lo scambio dei biglietti da visita.
Il ricorso a storielle e aneddoti per rasserenare la situazione durante una riunione d’affari è possibile ma, dato il forte rischio di fraintendimenti determinato dalla differenza culturale, è meglio che lo straniero eviti le battute e gli aneddoti da lui considerati divertenti, sia perché non sarebbero capiti, sia perché potrebbero essere interpretati come un tentativo di barare conquistando con gli scherzi la simpatia altrui.
Il tempo è gestito in modo concreto, si tende alla sintesi; è preferibile attenersi all’ordine del giorno ma, se vengono sollevate delle questioni aggiuntive, si cerca di risolverle nei limiti del tempo disponibile o si organizza un incontro successivo per affrontarle.
Il russo tende a non dissentire apertamente, preferisce apprezzare ciò che va bene per poi accennare, cautamente, a quello che non va.
Si cerca sempre di evitare il conflitto: le emozioni forti, soprattutto tra uomini, non sono considerate positivamente.
Anche se il nostro atteggiamento animato nei paesi slavi è simpaticamente visto come una caratteristica dell’italianità, è preferibile essere moderati nel sottolineare il proprio parere e ascoltare gli altri senza interromperli.

(Cappellotto Capiotto L., Progetto FSE 2120/1/14/1268/2008 Regione Veneto)