Cena a casa:
È sempre bene presentarsi a casa di un amico russo con un regalo: fiori, cioccolatini o bottiglia saranno sempre graditi. Non stringetevi la mano sulla soglia, secondo la superstizione porta a lite; ricordatevi inoltre che in casa ci si deve togliere le scarpe, sarà il padrone di casa a offrirvi un paio di pantofole. La puntualità è sempre apprezzata in quanto denota rispetto nei confronti di chi ci ha invitato, generalmente un leggero ritardo è tollerato. Il padrone di casa accoglie gli ospiti e, se ha organizzato un buffet, li invita a servirsi, in caso contrario sarà la padrona di casa a servire gli invitati. I complimenti alla cuoca sono sempre graditi. Le regole di buon comportamento da seguire a tavola sono analoghe a quelle italiane. Flatulenze e rumori intestinali sono banditi. Solitamente la fine dell’evento è dichiarata da chi ne proclama l’inizio. L’invito si ricambia.
Cena al ristorante:
La puntualità è sempre apprezzata in quanto denota rispetto nei confronti di chi invita, un leggero ritardo è comunque tollerato; generalmente non è stabilita un’ora di chiusura entro la quale gli ospiti devono andare via. Ai ricevimenti è il personaggio più importante della parte ricevente a invitare tutti al tavolo e a iniziare a mangiare, si dice un corrispondente del nostro “buon appetito”, che in russo è prijatnogo appetita (si pronuncia “prijàtnava appetìta”). In alcuni casi in Russia c’è una persona incaricata dell’organizzazione dell’evento (il tamadà) che accoglie gli ospiti, si occupa dell’intrattenimento e pronuncia i brindisi. Le regole di buon comportamento da seguire a tavola sono analoghe a quelle italiane. E’ preferibile non essere in 13 a tavola, secondo la superstizione russa porta a morte. La soddisfazione dopo un pasto è espressa con un semplice ringraziamento, rutti e flatulenze intestinali sono banditi.
Solitamente la fine dell’evento è dichiarata da chi ne proclama l’inizio. L’invito si ricambierà quando il partner da cui siamo in visita verrà a trovarci in Italia.
Di cosa parlare
I russi, soprattutto con i partner stranieri, a tavola parlano molto di viaggi e delle differenze culturali tra i vari paesi. Altri argomenti sono letteratura, hobby, storia, economia. Non si evitano temi filosofici o seri come morte, suicidio, incidenti d’auto.
Chi ci verserà da bere? Cosa e come? Credenze e regole in materia…
Solitamente in Russia si versa da bere con la destra, è considerato di malaugurio lasciare le bottiglie vuote sul tavolo, c’è una credenza in base alla quale non si deve versare da bere puntando il fondo della bottiglia verso di sé.
Gli uomini versano sempre da bere alle donne. La padrona di casa si accerta che tutti abbiano da bere mentre il padrone di casa apre le bottiglie. I brindisi scandiscono qualsiasi evento conviviale russo e sono disciplinati da precise regole: non si deve bere né iniziare a mangiare prima che venga pronunciato un brindisi, il rifiuto di bere è ammesso solo a fronte di motivazioni serie quali malattia e convinzioni religiose.
Sono apprezzate le bevande alcoliche e prelibate come vini pregiati e champagne; durante il pasto, laddove un Italiano berrebbe acqua, i russi bevono frequentemente succhi di frutta.
(Cappellotto Capiotto L., Progetto FSE 2120/1/14/1268/2008 Regione Veneto)